Disturbi dell’attenzione ed iperattività ADHD
Perché un ambulatorio per il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività?
L’ambulatorio ADHD è nato dall’esigenza di rispondere alla richiesta territoriale (scuola, famiglia, medici di base) di assistenza per tutti quei casi in cui vengano manifestate, da bambini e adolescenti, problematiche riguardanti difficoltà attentive e/o di iperattività e impulsività.
Chi siamo
L’ambulatorio è costituito da più figure professionali che lavorano in sinergia integrando le loro competenze: il neuropsichiatra infantile, lo psicologo (eventualmente anche psicoterapeuta), la terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva ed eventualmente la logopedista.
Metodologia di lavoro
Le famiglie fanno direttamente richiesta, spesso su invio dei pediatri e/o della scuola, per una prima valutazione per sospetto di ADHD.
L’attività si articola in più fasi:
- la prima fase è quella della raccolta anamnestica che avviene con la presenza dello psicologo e la coppia genitoriale;
- in una seconda fase lo psicologo effettua una valutazione dell’area neuro-psicologica ed affettivo-relazionale del bambino mediante test standardizzati e colloquio clinico, al fine di ottenere un quadro d’insieme e per individuare la presenza di eventuali comorbidità;
- alla terapista delle neuro e psicomotricità giungono i bambini in età prescolare per un eventuale valutazione delle capacità fino e grosso motorie e di coordinamento che spesso sono influenzate dal profilo attentivo- impulsivo ed iperattivo del bambino;
- alla logopedista giungono i bambini inviati dagli psicologi con difficoltà scolastiche. Il compito è quello di differenziare se trattasi di difficoltà o disturbo specifico di apprendimento. La valutazione avviene somministrando una batteria di test standardizzati che vanno ad indagare le aree della lettura, della scrittura e del calcolo. E’ possibile effettuare un ulteriore approfondimento, se ritenuto necessario, volto ad indagare alcune abilità nell’ambito linguistico;
- successivamente avviene una valutazione neuropsichiatrica, volta ad indagare l’eventuale presenza di patologie organiche, in particolare neurologiche, o psicopatologiche;
- al termine della valutazione multidisciplinare vi è la restituzione alla famiglia ed alla scuola, la stesura di una relazione clinica che descrive le problematiche emerse e la condivisione di un progetto riabilitativo, laddove risulti necessario, per il quale possono essere coinvolte le figure professionali sopra descritte.
Profilo personalizzato ed indicazioni mirate
La lettura dei risultati derivanti dai diversi test qualitativi e quantitativi ci permette di tracciare un profilo clinico del soggetto sia dal punto di vista emotivo-affettivo sia cognitivo-comportamentale che, non solo conferma o meno la diagnosi di ADHD, ma colloca il disturbo all’interno di un funzionamento personale, relazionale e sociale diverso per ogni bambino che si presenta nell’ambulatorio.
Questa nostra organizzazione facilita una miglior individuazione di eventuali diagnosi di patologie in comorbidità e ci orienta quindi alla modalità più idonea di intervento. Tale indagine valutativa, sebbene possa apparire lunga e complessa, parte dalla considerazione che ogni bambino o adolescente con ADHD, è prima di tutto un individuo con una sua specificità, non generalizzabile.
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