Intervento riabilitativo psicomotorio nelle disgrafie

La disgrafia evolutiva è un disturbo specifico dell’apprendimento caratterizzato dalla difficoltà  a riprodurre segni alfabetici e numerici che riguarda esclusivamente il grafismo, inteso come processo di realizzazione grafica. Il “motore” della disgrafia è un deficit delle capacità motorie quali: impaccio motorio, mal destrezza, goffaggine,  disturbo motorio fine e disturbo di ordine disprassico.. Spesso sono compromesse le prestazioni nei compiti cognitivi visuo-spaziali (difficoltà di coordinazione manuale e integrazione visuo-motoria) e il tono muscolare, specie del tronco, è scarso. Si trova frequentemente associato agli altri DSA.

Al Centro POP, un primo colloquio con genitori e bambino ci darà le prime informazioni riguardo alla relazione che il bambino ha con gli oggetti (e le corrispondenti azioni su di esso), l’interazione bambino/famiglia e insegnante/terapista. Valuteremo insieme l’esigenza di lavorare singolarmente o in piccoli gruppi e poi si passerà all’osservazione del comportamento spontaneo del bambino. A questo seguirà l’esame psicomotorio (compresa la somministrazione di specifici test standardizzati) organizzato in 4 aree: l’area della motricità, l’area dello schema corporeo, l’area dello spazio e l’area del tempo. Questi sono infatti i settori più direttamente coinvolti nel rapporto tra sviluppo psicomotorio e scrittura corsiva.

Un’attenzione particolare verrà riservata alla postura che il bambino assume durante i compiti, alla prensione e all’impugnatura del mezzo grafico. Verranno fornite indicazioni per favorire la postura corretta e, se necessario, consigli riguardo all’utilizzo di impugnature diverse, quaderni facilitati, libri, ecc..

Data la grande variabilità nelle risposte dei bambini, la formulazione del  progetto e del programma terapeutico saranno altamente individualizzati.

Offriamo la disponibilità per la partecipazione ai PEI (Piano Educativo Individualizzato), colloqui con le insegnanti, incontri con gli Operatori del Sistema Sanitario Nazionale, colloqui con i genitori.